Coltivata da StickyGreen dell’UGC (Urban Growers Collective), foto di Antonio
Coltivazione indoor biologica di Durban Poison riuscita nonostante i tripidi
Varietà | Durban Poison |
Tipo di seme di cannabis | Semi di cannabis femminizzati |
Numero di semi | 10 |
Data della germinazione | Settembre 2021 |
Tasso di germinazione | 100% |
Giorni necessari per la germinazione | 4 giorni |
Durata della fase vegetativa (impostazione luci 18/6 ) | 9 settimane. Prime due settimane in un plug, 3 settimane in un vaso piccolo, 4 settimane in un vaso grande |
Durata della fase di fioritura (impostazione delle luci 12/12) | 9 settimane (63-65 giorni) |
Stretch durante la fioritura | Allungamento importante, Ibrido a dominanza Sativa, probabilmente intorno al 150% |
Tipo di grow room | Homebox Q60 |
Dimensioni della grow room | 60 x 60 x 160 cm |
Numero di piante | 2 piante |
Vasi delle piante | Airpot da 30 lt (7 galloni) e Rootpouch da 3 galloni (12L) |
Terreno di coltivazione | Light mix : Fibra di cocco in ratio 4:1 |
Fertilizzanti | Biotabs + BAC nutrients |
Sistema di coltivazione | Innaffiate a mano – terra/coco grow |
Tecniche di coltivazione | Coltivazione naturale con le tecniche cropping e super-cropping |
Luci di coltivazione | Luci di coltivazione a LED da 140W con dimmer |
Distanza della luce dall’estremità delle piante | Intorno ai 20-30 cm in fioritura |
I semi femminizzati di Durban Poison germinano con successo
Abbiamo germinato 10 semi di Durban Poison in totale. Dopo 4 giorni tutti i semi erano germinati, il che significa un tasso di germinazione del 100%.
Li abbiamo lasciati nel batuffolo di cotone 1 giorno in più, così la radice a fittone appena nata è cresciuta un po’ più del normale. Quindi, 5 giorni dopo aver messo i semi sui batuffoli di cotone, è arrivato il momento di trapiantare!
Di solito usiamo vasi da 0,25L, ma in questa occasione abbiamo dovuto usare gli Eazyplug. Questi piccoli tappi sono perfetti per far germogliare le giovani piantine e per i cloni.
Osservazioni durante la fase vegetativa – VEG (ciclo di luce impostato a 18/6)
Le giovani piantine di Durban Poison sono state coltivate in questi Eazyplug per i primi 10-11 giorni. Per motivi di spazio, abbiamo dovuto usare questi tappi più piccoli durante le prime 2 settimane.
Durante questo periodo il terreno di coltura si è seccato un po’ troppo in un’occasione, a causa della sotto-irrigazione. Purtroppo abbiamo perso una piantina per questo motivo. Dopo questa fase sono rimaste 9 giovani piante.
Le abbiamo trapiantate all’interno di vasi da 0,25 lt dopo circa 11 giorni. Durante questo periodo le piante hanno iniziato a crescere più vigorosamente e sembrava esserci una pianta che aveva qualche problema a tenere il passo con le altre.
Alla fine abbiamo deciso di sbarazzarci anche di quest’ultima. Le successive 2,5-3 settimane sono andate abbastanza bene, ma abbiamo notato che le giovani piante venivano attaccate da un tipo di parassita. Sì, abbiamo dato un’occhiata più da vicino con un microscopio e abbiamo scoperto che i piccoli punti bianchi (e le strisce) sulle foglie erano causati dai tripidi!
Abbiamo deciso di spruzzare le foglie con una speciale miscela di composti organici per eliminare questi parassiti. Gli ingredienti di questo spray creano uno strato sulle foglie e sugli steli che queste giovani creature non amano assaggiare.
Il prodotto è in parte ricavato dalla pianta del banano, non è composto da sostanze chimiche e fortunatamente non è dannoso per gli altri esseri viventi e per l’uomo.
Quindi, dopo circa 5 settimane di VEG, abbiamo selezionato le due piante più belle da coltivare separatamente in una tenda di 60×60 cm.
Le altre 6 piante le abbiamo regalate a un amico che è stato felice di riceverle e le ha coltivate insieme alle sue piante in un’altra grow room.
Siccome queste piante di Durban Poison sono piante di cannabis fotoperiodiche, potete scegliere voi stessi la durata della fase vegetativa.
Se volete ottenere poche piante ma molto grandi, allora può essere utile allungare la fase vegetativa. La Durban Poison sembra essere una cultivar dal discreto allungamento durante la fase di fioritura, quindi probabilmente non dovrete fornire una fase VEG eccessivamente lunga quando la coltivate con il metodo SOG, soprattutto se viene messa nel vaso finale fin dall’inizio.
Osservazioni e commenti durante la fioritura della Durban Poison
Entrambe sono cresciute con vigore durante questa fase. Si sono sviluppate grandi foglie (a ventaglio) sane dal bellissimo colore verde e una forte ramificazione.
Pochi giorni prima di passare le luci a 12/12 abbiamo colto l’occasione per spogliarla di qualche foglia, effettuare un leggero lollypop e usare le tecniche di super-cropping e cropping per renderla più cespugliosa.
Di solito, è bene aspettare qualche giorno dopo un training stressante, perché le piante di cannabis hanno bisogno di un po’ di tempo per riprendersi.
Dopodiché, le prime 1,5 settimane di fioritura sono filate via lisce e gran parte della chioma verde è ricresciuta.
La Durban Poison è una varietà piuttosto vigorosa, e i suoi rami diventano spessi e piuttosto robusti. Bending, cropping e super-cropping sono tecniche di coltivazione che possono essere utilizzate con grande successo.
Ama i training e nel giro di 48 ore i suoi rami ricrescono subito, quindi il rischio di danneggiarla davvero è minimo. Forma dei grossi nodi stretti nei punti in cui i rami sono stati super-croppati.
A questo punto, era giunto il momento di fare un altro giro di defogliatura per assicurarsi che tutti i siti di fioritura ricevessero la stessa quantità di luce durante la fioritura.
Lo stelo principale, nonostante fosse già super-croppato, avrebbe avuto bisogno di un’altra sessione perché stava già crescendo più velocemente del resto.
Quindi, dopo circa 2 settimane di luci a 12/12 sono iniziati a comparire i primi fiori femminili/pistilli e dopo 3 settimane le piante erano completamente piene di peli bianchi.
L’allungamento era decisamente presente e si è protratto fino all’inizio della quarta settimana, ma a quel punto la crescita era diventata piuttosto lenta e costante.
La cima principale, in particolare, stava ancora crescendo alla fine della terza settimana e abbiamo deciso di supercropparla una seconda volta, nella speranza di rendere l’estremità più uniforme.
Purtroppo non ci siamo riusciti, quindi il topping probabilmente sarebbe stato una scelta migliore per questa coltivazione.
Ormai era chiaro che le cime avrebbero avuto un po’ di colore porpora. Anche i fiori hanno iniziato a ingrassare; i fiori bianchi sono accompagnati da alcune bellissime tonalità lilla, molto belle da vedere.
La pianta grande era sicuramente quella più colorata, mentre quella più piccola aveva meno colore ma sembrava un po’ più potente.
C’erano già un bel po’ di tricomi sulla pianta più grande mentre la più piccola aveva già un odore piuttosto pungente! Un inconfondibile aroma Durban molto potente, con note di anice e toni di erbe speziate, riempiva tutta la stanza.
Nelle settimane successive hanno iniziato ad ingrassare e a produrre sempre più tricomi sulle cime. Entrambe le piante crescevano allo stesso ritmo ed era chiaro che queste cime sarebbero diventate piuttosto grandi!
Dopo 8-9 settimane di fioritura, le cime sono maturate rapidamente e c’era una netta differenza tra i due fenotipi dal punto di vista strutturale.
La pianta più piccola è diventata la nostra preferita, le sue cime erano molto resinose e avevano un leggero accenno di colore, ma non così viola come la sorella. Abbiamo visto un buon rapporto tra il calice e le foglie, una struttura a dominanza Sativa ed una maggiore spaziatura tra gli internodi.
Bellissime anche le sfumature autunnali, foglie molto scure dai toni viola, neri e rossi, bellissime da vedere!
La sorella è diventata decisamente più grande (anche il vaso di coltivazione era più grande), con un impilamento più stretto, più colore, ma sembrava anche un po’ meno potente.
Ha avuto qualche problema con le sostanze nutritive durante l’ultima fase della sua vita. Il suo aroma era leggermente meno pungente e sapeva di un misto di frutti di bosco, toni speziati ed erbacei e un po’ del riconoscibile profumo di anice tipico della Durban.
Report sul raccolto della Durban Poison
Altezza finale in cm:
Entrambe le piante di cannabis hanno raggiunto un’altezza di circa 60-75 cm, credo che sarebbero potute diventare molto più alte se non avessimo tagliato i rami così tante volte. Alla fine la fioritura principale della Durban Poison più grande nell’air-pot più grande ha continuato a spuntare in verticale ed è arrivata tra le barre dei LED.
Rapporto calice-foglie (facile da tagliare/sì o no):
Entrambe le piante avevano un rapporto tra il calice e le foglie abbastanza buono. La pianta più piccola aveva qualche foglia in meno rispetto al fenotipo grande viola. Inoltre, le piccole foglie zuccherine viola della Durban Poison sono diventate un po’ più arancioni/marroni alla fine della fase di fioritura, il che ha reso il trimming un po’ più laborioso.
Qualità (resina/odore/compattezza):
L’aroma è piuttosto unico e pungente! Si tratta di una varietà dal profilo terpenico molto speciale. Ci sono piaciute di più le cime della pianta più piccola, piuttosto compatte e resinose, mentre il fenotipo viola era leggermente più soffice e meno compatto. Anche un po’ meno potente.
Le cime della pianta più piccola erano molto appiccicose e il rivestimento bianco le conferisce un aspetto straordinario. L’odore è piuttosto speciale, si può riconoscere il classico aroma Durban dai toni erbacei e quel sentore di anice.
Anche la pianta più piccola aveva un odore chimico, un aroma molto pungente. Ci è piaciuto molto questo fenotipo! Il sapore era piuttosto unico e se non avete mai fumato una Durban Poison prima d’ora, vi consigliamo di provarla un giorno!
Una volta che viene accesa in un joint sarete certi di lasciare grandi nuvole puzzolenti nella stanza, sicuramente una bellissima erba da fumare!
Resa e qualità del fumo della Durban Poison
Resa:
Insieme, queste piante hanno prodotto circa 130 gr di cime essiccate. La pianta grande ha prodotto poco meno di 100 gr di fiori. La pianta più piccola ha prodotto poco meno di 35 gr. Non male per un’area di coltivazione di 60x60cm.
I fiori hanno sicuramente un aspetto più Sativa. Anche l’effetto è più edificante ed energico. Dà un’euforia in testa che regala una maggiore concentrazione e una sensazione di essere più attenti e consapevoli di ciò che ci circonda.
Solletica i sensi! Ottima per giocare e per fare sport all’aria aperta o lavori in casa.
Osservazioni dopo la concia:
Il fenotipo più croccante ha un profumo assolutamente incredibile! Wow, le cime sono così pungente, molto forti e gustose. Il fenotipo viola è più delicato e meno pungente.
Dopo una buona concia l’odore diventa più speziato e più simile a quello delle erbe. Dal punto di vista del gusto, entrambe le piante sono piuttosto uniche. Una è un po’ più acida e più erbacea e l’altra è un po’ più piccante e più erbacea.
A noi è piaciuta di più quella acida/chimica, perché aveva quel sapore speciale di Durban Poison dalle note di anice e liquirizia.
Raccolto essiccato
130g
Valutazione complessiva
★★★★☆
Aroma
★★★★1/2
Gusto
★★★★☆
Effetto
★★★1/2
Aspetto visivo
★★★★☆
Valutazione complessiva (5 stelle) : 4
Questa valutazione si basa sul nostro fenotipo preferito, la pianta più piccola delle due. L’altra pianta sarebbe probabilmente finita un po’ più in basso, intorno ai 3-3,5. Il fenotipo più piccolo era fantastico e con un punteggio di 4 stelle possiamo sicuramente raccomandarlo ad altri!
Osservazioni e consigli di coltivazione degli esperti
La Durban Poison è una varietà classica di Dutch Passion, disponibile in semi femminizzati. È una pianta che avevamo nella nostra lista da coltivare da molto tempo. Quando eravamo più giovani, abbiamo fumato un bud di Durban Poison in un coffee-shop ed è stata una cosa che non abbiamo mai dimenticato! Sia l’aroma che il sapore sono davvero unici e difficili da trovare in qualsiasi altra varietà di cannabis.
Il nostro obiettivo era quello di ritrovare quello speciale profilo terpenico e sono felice di averlo fatto. La pianta più piccola era inequivocabilmente quella Durban che desideravamo da tanto tempo! Che fumo speciale, una vera esperienza di gusto!
Questa cultivar fotoperiodica è una varietà a dominanza Sativa con una fase di fioritura relativamente veloce. Ha uno stretch importante e soprattutto è in grado di sopportare qualche batosta.
Anche l’uso della tecnica del supercropping non la danneggia affatto, anzi, sembra addirittura piacerle! Bending e cropping possono essere usati senza causare alcun stress, queste piante ricrescono molto presto dopo essere state piegate/schiacciate.
I fiori hanno una distanza internodale media che li rende un po’ più aperti (il che è un bene per le coltivazioni outdoor). I colori delle foglie e dei buds le rendono molto attraenti! Sono piante forti e tolleranti.
Sono riuscite a sopravvivere ad un’infestazione di parassiti e a produrre delle cime eccellenti. Nel complesso si tratta di una pianta piacevole da coltivare e ancora più bella da fumare!