Programma di illuminazione delle piante di cannabis autofiorenti

Autoflower cannabis plant light schedule

Quando si coltiva partendo dai semi di cannabis autofiorenti c’è una differenza fondamentale rispetto ai semi femminizzati fotoperiodici “tradizionali”.

Si tratta della capacità delle autofiorenti di fiorire con qualsiasi ciclo di luce fornito dal coltivatore. È possibile far fiorire un autofiorente indoor con 12, 18 o 24 ore di luce giornaliera. Oppure potete far fiorire le piante autofiorenti outdoor, dove fioriscono felicemente indipendentemente dal numero di ore di luce giornaliere ricevute.

Le piante autofiorenti non dipendono dal fotoperiodo, che richiede una luce giornaliera di 12 ore (o meno) per poter fiorire. A parte questo, le autofiorenti crescono come la cannabis normale, producendo gli stessi terpeni e cannabinoidi. Il livello di qualità e dei cannabinoidi delle migliori autofiorenti è pari a quello delle migliori varietà fotoperiodiche. Per le autofiorenti si possono usare gli stessi nutrienti e gli stessi sistemi di coltivazione che si usano per le varietà femminilizzate fotoperiodiche.

Qual è il ciclo di illuminazione ottimale per le autofiorenti? Un particolare programma di luce adatto alle autofiorenti produce dei risultati particolarmente buoni? Come si confrontano i risultati di un ciclo di luce autofiorente di 24 ore con un ciclo di luce autofiorente di 12/12?

Il ciclo di vita delle piante di cannabis autofiorenti

Quando si pensa ad un programma di illuminazione ottimizzato per le autofiorenti, bisogna ricordare che per molti aspetti la biologia delle piante autofiorenti è molto simile a quella delle varietà femminizzate fotoperiodiche. La luce è la fonte di energia che alimenta la biochimica della pianta.

Queste reazioni biochimiche producono gli stessi terpeni, cannabinoidi, materiale fogliare, radici, ecc. sia che le piante crescano da semi di cannabis autofiorenti che da semi femminizzati.

L’unica vera differenza tra le genetiche autofiorenti e le genetiche femminizzate è che le genetiche autofiorenti sono state liberate dalle catene della foto-dipendenza grazie a un’intelligente selezione effettuata da genetisti di talento. Questo permette al coltivatore una nuova libertà e la possibilità di coltivare con il ciclo di luce che più gli si addice.

Ad esempio, è possibile far fiorire le autofiorenti con un ciclo di luce impostato a 12/12 (12 ore di luce giornaliera seguite da 12 ore di buio) se si desidera coltivare le autofiorenti nella stessa stanza in cui fioriscono le varietà femminizzate. Oppure potete coltivare i semi autofiorenti con un ciclo di luce impostato a 18-24 ore al giorno, nella stessa stanza che utilizzate per le piante madri in crescita vegetativa.

Quando si valuta il miglior ciclo di luce per le autofiorenti, ricordate che il loro principale vantaggio è l’adattabilità e la velocità di crescita. Alcuni coltivatori separano le stanze in cui tengono le madri (con un ciclo di luce a 18/6) dalle stanze per la fioritura (con un programma di luce a 12/12). Le autofiorenti crescono e fioriscono felicemente in entrambi gli ambienti. Quando coltivate i semi autofiorenti, siete voi a comandare e a dettare il ciclo di luce delle autofiorenti in modo da ottenere la massima convenienza per voi.

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Qual è il ciclo di luce migliore per le autofiorenti?

Auto Blackberry Kush grown from seed to harvest within 11 weeks under LED grow lights.

Il miglior ciclo di luce per le piante autofiorenti è, per molti versi, il ciclo di luce che più vi conviene. Le piante autofiorenti si adattano alla situazione, consentendovi di utilizzare il ciclo di luce che più si adatta alle vostre esigenze.

Se la vostra grow-room diventa troppo fredda quando le luci sono spente in inverno, potete impostare un ciclo di luce autofiorente di 24 ore, utilizzando il calore delle luci di coltivazione per mantenere la temperatura della grow-room il più alto possibile. Al contrario, se la grow-room si surriscalda troppo durante l’estate, potete impostare un ciclo di luce autofiorente a 12/12, con le luci accese solo durante le ore serali più fresche.

È possibile che non esista un programma di illuminazione unico ottimizzato per le autofiorenti. Al contrario scoprirete che i semi autofiorenti crescono bene con svariati cicli di luce. Le autofiorenti si sono guadagnate la reputazione di essere flessibili e adattabili, offrendo un risultato superbo in un’ampia gamma di cicli di luce e in una vasta gamma di sistemi o metodi di coltivazione.

La maggior parte dei coltivatori si orienta verso un programma di illuminazione autofiorente che prevede 18-20 ore di luce al giorno. Questa impostazione assicura degli ottimi risultati. Con i semi autofiorenti moderni migliori potete aspettarvi un livello di qualità superbo, alla pari dei migliori semi femminizzati. L’Auto Skywalker Haze è stata certificata in modo indipendente con un livello di THC superiore al 26%. Molti semi di cannabis femminizzati faticano a fornire tali livelli di THC!

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Ore di luce totali per i semi autofiorenti e femminizzati

Semi autofiorenti Semi femminizzati
Autoflower cannabis seeds
Circa 1400 (70 x 20) ore Circa 1386 ore
Quando si considera la quantità di luce di cui ha bisogno un autofiorente, vale la pena notare che una tipica autofiorente impiega circa 70 giorni dal seme al raccolto con 20 ore di luce giornaliere. In confronto, una varietà di cannabis fotoperiodica coltivata dal seme potrebbe richiedere 5 settimane di fase vegetativa a 18/6 (630 ore) e 9 settimane di fioritura 12/12 (756 ore), quindi sono circa 1386 ore in totale.

Le varietà autofiorenti possono racchiudere il loro ciclo di vita in un periodo di tempo totale più breve

Le 1386 ore di luce necessarie per coltivare una varietà femminizzata “tipica” sono notevolmente vicine alle 1400 ore di luce richieste dalle autofiorenti. Tuttavia, le autofiorenti si adattano alla loro crescita in circa 70 giorni, rispetto al ciclo di crescita dei semi di cannabis femminizzati di 98 giorni (5 settimane di crescita e 9 di fioritura). Il tutto potrebbe essere un prezioso risparmio di tempo per alcuni coltivatori.

Naturalmente, bisogna riconoscere che ci sono alcune varietà femminizzate sativa/Haze che possono richiedere oltre 14 settimane di fioritura, così come ci sono varietà autofiorenti che hanno bisogno di 13 settimane o più dal seme autofiorente al raccolto.

Molti coltivatori, che siano professionisti oppure hobbisti, ritengono che il ciclo di crescita dal seme al raccolto più rapido delle autofiorenti le rende decisamente più convenienti. Ma vale la pena aggiungere che alcune varietà autofiorenti come l’Auto Blueberry e l’Auto Blackberry Kush possono essere pronte al raccolto in appena 8-9 settimane dalla germinazione del seme. D’altra parte, alcune varietà autofiorenti come l’Auto Desfran e l’Auto Ultimate possono richiedere anche 13 settimane (o più) con un ciclo di luce impostato a 20/4.

Le impostazioni dell’illuminazione per le  autofiorenti possono essere regolate in base alla convenienza del coltivatore, questo infatti è uno dei motivi per cui molti coltivatori indoor amano tenere una confezione di semi autofiorenti di riserva nel frigorifero. È possibile coltivare le autofiorenti sia con 12 ore di luce giornaliera che con 18-24 ore. La scelta è vostra, a seconda delle vostre preferenze e di ciò che state coltivando allo stesso tempo.

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Ciclo di luce a 12/12 per le autofiorenti

Un ciclo di luce impostato a 12/12 è molto popolare per le varietà di cannabis femminizzate in fioritura. Le luci sono accese per 12 ore e poi spente per altrettante 12 ore. Molto spesso, i coltivatori tengono uno spazio libero nella loro grow-room in fioritura facendone buon uso inserendo uno o due semi autofiorenti. Tuttavia, i fiori autofiorenti crescono più velocemente e con una resa migliore con 18, 20 o 24 ore di luce giornaliera rispetto ad un ciclo di luce impostato a 12/12.

Auto Ultimate grown under 24 hour daily light and 12 hours in the last 3 weeks

Ciclo di luce a 18/6 per le autofiorenti

Quanta luce serve alle autofiorenti? Qual è il ciclo di luce ottimale per i semi autofiorenti? Queste sono due delle domande più comuni. Il programma di luce per le autofiorenti impostato a 18/6 è molto comune. Significa che 18 ore di luce al giorno vengono seguite da 6 ore di buio. Molti coltivatori utilizzano questo ciclo di luce anche per la crescita vegetativa dei loro semi di cannabis femminizzati. Un ciclo di luce a 18/6 per le varietà di cannabis autofiorenti tende a produrre il raccolto circa 10-11 settimane dopo la germinazione.

Auto Daiquiri Lime grown under 18 hours of daily light from seed to harvest

Ciclo di luce a 20/4 per le autofiorenti

Probabilmente è il programma di illuminazione più comune per le autofiorenti, e quello che in Dutch Passion raccomandiamo più spesso. Questo programma prevede 20 ore di “luci accese” seguite da 4 ore di buio in un periodo di 24 ore. Questo programma di illuminazione offre un ottimo risultato e sembra dare alle piante un ciclo di luce sano per le autofiorenti, dal seme al raccolto.

Auto Blackberry Kush grown under 20 hours of daily light from seed to harvest

Ciclo di luce da 24 ore per le autofiorenti

Una luce 24 ore su 24 per le autofiorenti è particolarmente apprezzata durante i mesi invernali più freddi. In inverno, le temperature della grow-room spesso si abbassano più rapidamente di quanto il coltivatore desideri durante il periodo di buio in cui le luci di coltivazione sono spente. Un modo per mitigare una temperatura eccessivamente bassa all’interno della grow-room è quello di coltivare i semi di autofiorenti con una luce impostata a 24 ore. La luce di coltivazione aiuta a mantenere la corretta temperatura nella grow-room.

Vale la pena notare che non tutti i coltivatori di autofiorenti raccomandano un ciclo di luce di 24 ore, ritenendo che qualche ora di buio abbia alcuni benefici per lo sviluppo delle piante autofiorenti. Ma questa non è un opinione universalmente condivisa.

Un ciclo di luce autofiorente impostato a 24 ore è particolarmente popolare tra chi coltiva le sue autofiorenti nello stesso box che usa per coltivare le piantine femminizzate o per tenere le piante madri. Inoltre, vale la pena aggiungere che chi utilizza delle luci particolarmente potenti con un livello di PPFD elevato potrebbe scoprire che il DLI (daily light integral) è semplicemente troppo per alcune varietà se le luci sono impostate su un programma di luce autofiorente di 24 ore.

Potrebbero insorgere alcuni problemi quando le autofiorenti sono immerse a delle intensità luminose troppo elevate per 24 ore al giorno. Se riscontrate dei problemi (come fiori sbiancati) li potete risolvere riducendo l’intensità luminosa e/o concedendo alle piante qualche ora di buio al giorno.

Auto Think Different grown under 24 hours of daily light from seed to harvest

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Luci di coltivazione a LED e spettro luminoso adatto alle autofiorenti indoor

Auto Cinderella Jack grown indoors from seed to harvest under SolarSystem 550 grow lights

Qual è la luce migliore per le autofiorenti? Quale luce per autofiorenti regala i risultati migliori?

La maggior parte dei coltivatori professionisti prenderebbe in considerazione solo le luci di coltivazione a LED per la loro maggiore efficienza, lo spettro superiore, i ridotti livelli di stress termico e la durata maggiore (rispetto alle luci HPS). I livelli di THC migliori ottenuti dalle autofiorenti di Dutch Passion (misurati da laboratori di prova indipendenti) sono sempre stati prodotti utilizzando le luci di coltivazione a LED piuttosto che le HPS o le lampade a alogenuri metallici ceramici.

Quale ciclo di luce utilizzare per le autofiorenti con le luci di coltivazione a LED?

La maggior parte dei coltivatori tende a utilizzare per le autofiorenti un programma di luce impostato a 20/4, ma come spiegato in precedenza, i semi di autofiorenti crescono bene con svariati cicli di luce differenti. È necessario considerare la distanza tra le vostre autofiorenti e la luce. Controllate le raccomandazioni del produttore per ogni fase della crescita. Alcune luci devono trovarsi a circa 30 cm sopra l’estremità, mentre altre luci hanno bisogno di una distanza decisamente maggiore.

In generale, la luce migliore per le autofiorenti è quella dei LED. Ma anche le luci HPS offrono degli ottimi risultati per chi ha un budget più limitato. L’unico vantaggio che rimane alle HPS rispetto ai LED è che il costo iniziale di acquisto delle HPS è molto più basso. Le luci a LED per le autofiorenti hanno uno spettro migliore, con un maggior numero di lunghezze d’onda di luce blu e rossa utilizzabili e un minor numero di lunghezze d’onda arancioni/verdi/gialle meno utili. I LED offrono uno spettro di luce appositamente progettato per le autofiorenti.

Al giorno d’oggi, lo spettro di luce “blurple” (blu/viola) delle prime luci a LED per le autofiorenti è stato ampiamente sostituito da uno spettro di luce bianco caldo, più gradevole agli occhi, facile da lavorare e che produce dei risultati eccellenti.

Ovviamente è impossibile coltivare un autofiorente senza luce: la luce è la fonte di energia che guida la fotosintesi. Senza luce, la cannabis non può crescere. Ma se si creano le condizioni giuste combinate ai migliori semi di cannabis, si possono ottenere dei livelli di THC del 25%.

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FAQ sulle impostazioni di illuminazione per le autofiorenti

Molti coltivatori ritengono che le autofiorenti siano leggermente più facili e indulgenti da coltivare rispetto alle varietà di cannabis femminizzate fotoperiodiche. I semi di cannabis autofiorenti possono essere coltivati e fiorire in un’ampia varietà di cicli e spettri di luce. Per ottenere il risultato migliore e massimizzare la potenza, vi consigliamo di coltivare le autofiorenti con delle luci a LED moderne e di buona qualità, impostandole per 20 ore al giorno.

Le autofiorenti hanno bisogno di un ciclo di buio?
 
Le autofiorenti non hanno necessariamente bisogno di un ciclo di buio. È possibile coltivarle con un’illuminazione impostata a 24 ore, dal seme al raccolto. Molte persone fanno così, mentre altre ritengono di ottenere dei risultati leggermente migliori con un ciclo di luce a 20/4 o forse 18/6.  
 
Si può cambiare il programma di luce per le autofiorenti?
 
Sì, è possibile modificare il ciclo di luce delle autofiorenti senza stressare la pianta. Ad esempio, se state coltivando indoor con un ciclo di luce impostato a 20/4 per autofiorenti, potete facilmente cambiare il ciclo di luce a 12/12 (ad esempio per consentire l’inizio della fioritura delle piante femminilizzate fotoperiodiche vicine). Questo non causa alcuno stress alle piante autofiorenti. Tuttavia, bisogna notare che la riduzione del numero di ore di luce giornaliere potrebbe aumentare il tempo di fioritura e/o la resa delle vostre autofiorenti in alcune circostanze.  
 
Le autofiorenti hanno bisogno di luce solare diretta quando vengono coltivate outdoor?
 
Per ottenere i risultati migliori ed i raccolti outdoor più abbondanti, puntate a coltivare le autofiorenti nei tre mesi più soleggiati dell’anno, i mesi che hanno più luce solare diretta. La coltivazione delle autofiorenti in assenza di luce solare diretta produce cime ariose e leggere dal gusto e dalla potenza di scarsa qualità. La coltivazione delle autofiorenti outdoor senza luce solare diretta produce dei risultati simili a quelli di una grow-room indoor sottoalimentata.  
 
Le piante autofiorenti possono ricevere troppa luce?
 
Sì, una luce eccessiva blocca la crescita delle piante autofiorenti. Uno dei pericoli legati all’uso di alcune delle più recenti luci di coltivazione a LED ad alta potenza è che in alcune situazioni potrebbero emettere un’intensità un po’ troppo elevata. Tuttavia, molte luci hanno i livelli di potenza regolabili che consentono al coltivatore di regolare l’intensità della luce (o di aumentare l’altezza delle luci a LED).
 
I LED a barra hanno altezze di sospensione consigliate diverse rispetto alle luci a LED che concentrano i chip in un unico pannello compatto. I migliori produttori di LED sono in grado di consigliarvi la giusta intensità e altezza di sospensione. In molti casi, è possibile vedere i diari di coltivazione online o i post sui social media che illustrano l’uso corretto di varie marche di luci di coltivazione a LED nelle diverse fasi di crescita della pianta.  

Coltivare i semi di cannabis autofiorenti è facile e veloce

Il messaggio principale sulla coltivazione dei semi di cannabis autofiorenti è che si tratta di un metodo certificato, semplice e rapido per ottenere un raccolto di alta qualità. La maggior parte dei coltivatori tende ad usare un ciclo di luce impostato a 20/4, ma i semi autofiorenti sono abbastanza flessibili da adattarsi a qualsiasi programma di luce si voglia usare. Al giorno d’oggi superare il 25% di THC è possibile con i migliori semi autofiorenti. Scegliete i semi della migliore qualità che potete trovare da un fornitore con una reputazione di cui vi potete fidare. E godetevi la coltivazione!

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