Quando e come mettere le piantine di cannabis sotto una luce?

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Le piantine di cannabis sono molto delicate, l’apparato radicale è in fase embrionale, le esigenze nutrizionali sono minime e i requisiti di illuminazione sono modesti. Ottimizzare l’illuminazione per le piantine può risultare un affare complicato, soprattutto per i coltivatori meno esperti. Se l’illuminazione fosse insufficiente, le piantine potrebbero allungarsi troppo e ritrovarsi con lunghi steli sottili incapaci di sostenersi, ma un uso eccessivo di luce potrebbe stentare e raggrinzire le vostre delicate piantine… Facciamo luce sulle pratiche di illuminazione più importanti da conoscere per concedere alle vostre piante la partenza migliore!

Di quanta luce hanno bisogno le piantine di cannabis?

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Le piantine di cannabis hanno un fabbisogno di luce modesto. Il loro nuovo e delicato tessuto fogliare viene facilmente danneggiato dalla luce o dal calore eccessivi. La maggior parte dei coltivatori che utilizza i più moderni impianti a LED tende ad attenuare le luci e/o ad alzarle ad una distanza adeguata dalle piantine.

Altri coltivatori utilizzano la luce soffusa e delicata delle lampade fluorescenti o dei LED appositamente progettati per le piantine. Se le piantine di cannabis sono troppo vicine ad una luce potente, la crescita si arresterà o, peggio ancora, le piantine inizieranno ad indebolirsi e alla fine moriranno.

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Quante ore di luce hanno bisogno le piantine

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Quando vengono coltivati i semi di cannabis autofiorenti indoor, la maggior parte dei coltivatori utilizza un ciclo di luce impostato a 20 ore al giorno. Tale ciclo può essere utilizzato per tutto il periodo che va dalla semina al raccolto.

Alcuni coltivatori utilizzano anche un ciclo di luce impostato a 18/6 o 24/0. Per maggiori informazioni, leggete la nostra guida approfondita sui cicli di luce per le autofiorenti.

Quando vengono coltivati i semi femminizzati indoor, i coltivatori tendenzialmente utilizzano dalle 18 alle 24 ore di luce giornaliere. Questo setup viene spesso utilizzato durante il primo mese o due di vita della pianta. Quando le ore di luce giornaliere si riducono a 12, cioè 12 ore di luce seguite da 12 ore di buio, inizia la fase di fioritura della cannabis.

Il miglior programma di illuminazione per le vostre piantine di cannabis

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La cannabis è una pianta flessibile che si adatta ai cambiamenti. Non c’è una regola precisa per quel che riguarda l’orario di luce migliore in assoluto per le piantine di cannabis. Dutch Passion ha visto dei risultati eccellenti da parte dei coltivatori che utilizzano orari di luce diversi e personalizzati, ma diciamo che generalmente la maggior parte di loro utilizza un intervallo che oscilla tra le 18 e le 24 ore di luce giornaliera per la fase di piantina della cannabis.

Alcuni coltivatori utilizzano le modalità alba e tramonto con le loro lampade a LED. In questo caso, la luce viene aumentata gradualmente, ad esempio per 30 minuti durante l’accensione e diminuita gradualmente, sempre per 30 minuti, dalla piena potenza allo zero durante lo spegnimento.

In generale, per le autofiorenti consigliamo 20 ore di luce al giorno dal seme al raccolto, mentre 18-24 ore di luce sono consigliate quando si utilizzano i semi femminizzati.

La migliore intensità luminosa per le piantine di cannabis

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Tipicamente, per la fase di piantina della cannabis, vengono utilizzati dei livelli di luce PPFD di circa 100-300 µmol/m²/s. I produttori delle lampade da coltivazione più efficienti forniscono delle spiegazioni accurate circa le impostazioni relative alla potenza e le corrispondenti altezze di sospensione per ogni fase della coltivazione.

Altri coltivatori investono nei misuratori di luce. Non sono economici, ma consentono ai coltivatori più esperti di avere un ottimo gadget per la grow-room che permette loro di mappare con precisione l’intensità luminosa in ogni area dell’estremità e alle varie altezze di sospensione. Ciò consente di mantenere costantemente le piante nel punto visivo ottimale, dal seme di cannabis al raccolto. Il tutto si traduce in raccolti ottimali, soprattutto se il coltivatore riesce a mantenere le piante anche nel punto di forza nutritivo, dal seme di cannabis al raccolto.

Luce artificiale contro luce solare per le piantine di cannabis

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I coltivatori di cannabis indoor tendono a controllare con precisione gli orari delle luci, mentre outdoor le piante di cannabis vedono le ore di luce cambiare continuamente da un mese all’altro. Oltre alla variabilità delle ore di luce, le piante di cannabis outdoor devono anche fare i conti con un’intensità luminosa variabile. Sia da una stagione all’altra che di giorno in giorno, quando il tempo si alterna da soleggiato a nuvoloso.

I vantaggi principali di mettere le piantine sotto le luci di coltivazione

Chi coltiva cannabis indoor ha la possibilità di controllare l’ambiente di coltivazione con grande precisione e questo è uno dei vantaggi rispetto alla coltivazione di cannabis outdoor.

Le luci di coltivazione indoor assicurano che le piantine di cannabis siano immerse nel livello di luce ottimizzato con temperature calde e stabili mentre sono ancora giovani e vulnerabili. Vale la pena notare che molti coltivatori outdoor preferiscono far germogliare i loro semi di cannabis indoor lasciando le piantine crescere in sicurezza in un ambiente indoor per poi collocarle fuori in un secondo momento.

Quali sono le luci di coltivazione migliori per le piantine di cannabis?

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Le piantine di cannabis crescono bene con qualsiasi luce di coltivazione che includa la luce a spettro blu. Molti coltivatori usano le loro luci di coltivazione principali, impostate ad una potenza ridotta magari mettendole ad un’altezza di sospensione maggiore del solito. Alcuni usano luci specializzate per le piantine, disponibili sia a LED che a fluorescenza. Al giorno d’oggi, molti preferiscono le luci a LED, perché hanno una durata maggiore e forniscono un’emissione luminosa stabile per molti anni.

Le lampade HPS un tempo erano il tipo di luce di coltivazione più comune e ancora adesso sono un’opzione economica; regalano dei buoni risultati con le piantine. Lo stesso vale per le luci ad alogenuri metallici ceramici (CMH).

Se utilizzate le luci HPS o CMH, potete scegliere di utilizzare una lampadina ricca di luce blu; ricordate che non sono adatte per la fioritura, ma consentono una buona crescita per le piantine e per le piante in fase vegetativa, dove il contenuto di luce blu è più elevato. Tutti i fornitori più seri di lampade a LED assicurano che il loro spettro luminoso contenga una quantità di luce blu sufficiente per le piantine e per la fase vegetativa oltre ad un contenuto di rosso sufficiente per la fase di fioritura più intensa.

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Come usare le luci di coltivazione artificiali per le piantine di cannabis

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Con una tale varietà di produttori e di tecnologie diverse (HPS, CMH, LED, fluorescenti, plasma, ecc.) è difficile dare consigli precisi. Il consiglio migliore è quello di acquistare la luce di coltivazione, preferibilmente a LED, da un produttore competente che sia in grado di fornire consigli esperti sui livelli di potenza e sulle altezze di sospensione per ogni fase della coltivazione.

Anche nei forum di coltivazione online sono presenti molti coltivatori che potrebbero utilizzare una luce da coltivazione come la vostra. Provate a fare qualche ricerca su Google per vedere come utilizzano le luci da coltivazione simili alla vostra gli altri coltivatori. Ricordate però che le piantine di cannabis richiedono un livello di luce modesto durante le prime due settimane.

Piantine di cannabis sane sono la base migliore per un raccolto eccezionale

Le piantine di cannabis hanno relativamente bisogno di poche attenzioni una volta che si sono stabilite in una condizione favorevole. Le prime 2 settimane circa di vita fuori dalla terra vengono chiamate fase di semina. Dopodiché, i coltivatori possono considerare le loro piante in fase vegetativa.

Date alle vostre piante il miglior inizio possibile come piantine e sarete ben posizionati per una fase vegetativa ed una fioritura di successo. Come sempre, scegliete i migliori semi di cannabis e godetevi la vostra prossima coltivazione!

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