Nonostante le diverse condizioni climatiche e di coltivazione da nord a sud, gli italiani godono, in generale, di un ottimo clima di tipo mediterraneo che permette loro di coltivare un’ampia gamma di varietà di cannabis con risultati, rese e potenza eccellenti. I coltivatori delle regioni settentrionali, più fredde e umide, potrebbero non essere in grado di coltivare gli stessi semi di cannabis ed ottenere gli stessi risultati dei coltivatori che vivono nelle altre zone d’Italia. Ciò significa che raccomandiamo differenti semi autofiorenti e femminizzati per i coltivatori delle regioni settentrionali, centrali e meridionali. Altre raccomandazioni più specifiche sono fornite per chi coltiva ad alta quota e nelle regioni montane.
Come coltivare cannabis outdoor in Italia
Imparate a conoscere i diversi tipi di clima italiano
La sorprendente varietà di microclimi regionali fa sì che i coltivatori italiani di cannabis outdoor più astuti prestino molta attenzione alle condizioni specifiche del luogo in cui intendono coltivare. Ciò influisce sul momento in cui le piante vengono collocate all’esterno (data successiva all’ultima gelata), sul modo in cui vengono conciate (potenziali ondate di calore) e sul momento in cui devono essere raccolte.
Clima alpino: Gli altipiani settentrionali, che sono mozzafiato, sono le aree italiane più fresche e umide. La siccità è meno comune qui, ma le condizioni più fresche fanno sì che molti coltivatori di cannabis outdoor in serra o in serre a tunnel utilizzino il riscaldamento quando necessario. Una stagione di coltivazione più breve significa che le varietà specializzate per l’outdoor più resistenti oppure i semi autofiorenti cresceranno bene. I semi di cannabis ad alta quota, come la Pamir Gold e la Snow Bud, sono ideali per queste zone. Incluse le regioni vicino a Bolzano e la Lombardia settentrionale.
Mediterraneo: gli inverni sono miti e le estati decisamente calde con occasionali ondate di calore, una lunga stagione di coltivazione permette di coltivare con successo svariate tipologie di semi di cannabis. L’aggiunta di qualche rete ombreggiante può essere particolarmente utile (e persino essenziale) quando le temperature salgono sopra i 30-35ºC+ .Sono incluse città come Napoli, Palermo (Sicilia), Taranto ecc. I ceppi resistenti al calore sono sempre la scelta più appropriata per questo clima.
Penisola: La penisola italiana è la regione montuosa e collinare che va dalle Alpi meridionali (non lasciatevi ingannare, si trovano a nord) al Mar Mediterraneo centrale e sud. Le condizioni di coltivazione diventano generalmente più calde e secche al sud. Sono incluse le aree vicine a città come Perugia, Campobasso, Potenza ecc.
Pianura Padana: La Pianura Padana si trova nel Nord Italia e si estende dalle Alpi occidentali al Mare Adriatico, per circa 650 km in direzione est-ovest. È un territorio enorme con valli verdi ed ottime condizioni di coltivazione e comprende circa 42.000 km2 (18.000 miglia2), tra cui città come Novara, Milano, Monza, Bergamo e Brescia.
Siccome le condizioni di coltivazione della cannabis outdoor variano da regione a regione in Italia, le sottili differenze genetiche consentono ai coltivatori di selezionare il preciso tipo di semi di cannabis che darà il risultato migliore nella loro precisa zona. Qui di seguito trovate le nostre migliori raccomandazioni.
I migliori semi di cannabis outdoor da coltivare in Italia
Ecco i migliori semi di cannabis di Dutch Passion per i coltivatori del Nord, del Centro e del Sud Italia, selezionati a mano dal nostro esperto team di assistenza clienti, sulla base di decenni di successi al servizio dei coltivatori outdoor italiani!
Semi di cannabis raccomandati per il Nord Italia
Durata del giorno da Torino a Udine:
– 14 ore e mezza dal 6 maggio al 6 agosto
– 15 ore dal 19 maggio al 27 luglio
Il Nord Italia è caldo e umido durante l’estate. La pianura padana/veneta e le Prealpi hanno un periodo subtropicale decisamente umido da maggio a settembre. I livelli di umidità relativa (“RH”) possono superare il 70%. In alta montagna le temperature sono leggermente più basse, ma le condizioni generali sono simili.
In montagna la stagione di coltivazione dei semi autofiorenti inizia ad aprile. Mentre nella Pianura Padana potrebbe iniziare un mese prima (condizioni climatiche permettendo, ovviamente). Quando acquistate i semi autofiorenti, la scelta della varietà viene influenzata da una semplice logica.
In linea di massima, in questa regione potete coltivare di tutto, ma nelle valli l’estate potrebbe essere più torrida con una luce intensa. Il che sarebbe l’ideale per le varietà sativa che si nutrono di luce, ma forse un po’ meno per le varietà indica che spesso preferiscono una temperatura leggermente più fresca. Potreste scegliere di coltivare le varietà autofiorenti con una maggior dominanza indica durante la finestra di inizio primavera.
La stagione outdoor per i semi femminizzati fotoperiodici inizia verso la fine della prima settimana di maggio, quando la quantità di luce diurna disponibile supera le 14 ore e mezza andando ad aumentare. Normalmente è sufficiente per mantenere la fase vegetativa.
La fioritura inizia verso la fine della prima settimana di agosto, quando la durata del giorno scende al di sotto delle 14-14½ ore. Date le condizioni del nord, potete scegliere le varietà che hanno una fase di fioritura di 8-10 settimane, soprattutto nelle regioni di valle. Questo tipo di varietà dovrebbero terminare in tempo prima dell’arrivo del clima di fine stagione. Sia le varietà Indica che quelle Sativa sono in grado di crescere bene. Più in alto, sulle montagne, vi consigliamo di scegliere qualche varietà più robusta e resistente; i semi di cannabis High Altitude sono la scelta perfetta.
Semi di cannabis raccomandati per il Centro Italia
Durata del giorno (Roma):
– 14 ore e mezza di luce dal 14 maggio al 30 luglio
– 15 ore di luce dal 1° giugno al 12 luglio
Roma vanta una lunga stagione di coltivazione per le varietà autofiorenti, che inizia a marzo e termina a novembre. Le estati sono tipicamente calde e secche.
In queste zone potete tentare una prima coltivazione di autofiorenti a partire da metà marzo, con il primo raccolto intorno alla fine di maggio. Ricordate che molti coltivatori fanno germogliare i primi semi autofiorenti dando loro un paio di settimane di coltivazione indoor con 20-24 ore di luce giornaliera, se le condizioni primaverili sono ancora troppo fresche per le piante outdoor.
La maggior parte delle varietà dovrebbe crescere con successo anche quando le giornate da marzo a maggio sono ancora relativamente corte.
La seconda coltivazione autofiorente, quella da fine maggio ad inizio agosto, è caratterizzata da una luce più abbondante ma anche da temperature decisamente più elevate e sarebbe opportuno selezionare delle varietà in grado di affrontare queste condizioni – vi consigliamo le varietà a dominanza sativa.
Tenete presente che sarà necessario adottare alcune misure di protezione. Utilizzate dei vasi grandi di colore bianco o chiari, che rimangono più freschi sotto il sole diretto rispetto, ad esempio, ai vari neri di plastica o ceramica. I vasi più grandi contengono più acqua per le radici della cannabis e possono ridurre la possibilità di appassimento delle piante. Assicuratevi di fornire acqua in abbondanza e qualche rete ombreggiante.
Il terzo e ultimo raccolto di autofiorenti cresce da settembre all’inizio di novembre. Le condizioi alla fine della fase di fioritura imitano quelle del Nord Europa, le temperature sono più fresche, c’è un’umidità maggiore e le precipitazioni sono elevate. Le varietà che possono affrontare bene queste condizioni sono l’Auto Ultimate, l’Auto Forbidden Cherry, l’Auto Duck, l’Auto Northern Dragon Fuel e l’Auto AK Triple Haze.
Tuttavia, la stagione di coltivazione delle varietà fotoperiodiche in questa regione è un po’ più breve, la fase vegetativa dura solo dal mese al mese e mezzo, a seconda della varietà. Siccome la lunghezza del giorno di 14 ore e mezza è il 30 luglio, quasi tutte le varietà possono essere coltivate outdoor con successo, prendendo le giuste misure per proteggere le piante durante il caldo più estremo.
Anche le varietà di cannabis che hanno una fase di fioritura di 13 settimane dovrebbero essere pronte al raccolto prima della fine di ottobre. La maggior parte delle varietà con la fase di fioritura di 8 settimane, invece, dovrebbero essere pronte verso la fine settembre, il che significa che ricevono il sole necessario e delle temperature relativamente calde per la maggior parte della fase di fioritura.
Semi di cannabis raccomandati per il Sud Italia
Notate le differenze della lunghezza del giorno per le seguenti città meridionali e le conseguenze sulla probabile fase vegetativa.
Lecce
– 14 ore e mezza di durata del giorno dal 18 maggio al 25 luglio
– Giornate di 15 ore dall’11 giugno al 1° luglio
Trapani
– Durata del giorno di 14 ore e mezza dal 26 maggio al 18 luglio.
Non si raggiungono le 15 ore di durata giornaliera, il giorno più lungo (21 giugno) ha poco meno di 14 ore e mezza di luce. Ciò significa che potrebbe essere necessaria un’illuminazione artificiale supplementare per evitare che le piante fioriscano prima del previsto.
Le condizioni climatiche in questa regione sono simili a quelle di Roma, con un’umidità mediamente più elevata. Le giornate sono leggermente più corte e gli inverni più miti rispetto alle altre zone dell’Italia. A volte si riesce a coltivare tutto l’anno sia con i semi autofiorenti che con le varietà fotoperiodiche.
Siccome la fase vegetativa è breve o inesistente, un periodo vegetativo aggiuntivo sotto le luci artificiali è utile per i coltivatori che desiderano aumentare le dimensioni finali delle piante e la conseguente resa. Inoltre, durante i mesi estivi spesso sono obbligatorie alcune misure di protezione, soprattutto quando coltivate varietà originarie dei climi più freddi, come quelle che trovate nella collezione di semi di cannabis Dutch Outdoor (che sono state selezionate principalmente per i coltivatori che vivono alle latitudini olandesi e simili).
Quando si coltivano i semi autofiorenti nelle regioni meridionali, le varietà a dominanza sativa tendono a tollerare meglio il calore.
Commenti speciali per i coltivatori costieri e di montagna
Nei climi costieri, a seconda della regione (nord/sud), molte varietà outdoor menzionate cresceranno bene. Le varietà a dominanza sativa tendono a sopportare meglio un’elevata umidità. Chi coltiva cannabis in montagna ritiene che le varietà specializzate per l’alta quota come la Pamir Gold e la Snow Bud (ibridate entrambe selettivamente in altitudine) mostrino una maggiore resistenza alle condizioni più estreme.
Coltivare semi fotoperiodici o autofiorenti in Italia
Molti coltivatori di cannabis outdoor italiani coltivano sia i semi autofiorenti che quelli femminizzati fotoperiodici. Ognuno di loro ha i propri punti di forza che il coltivatore informato può sfruttare con grande vantaggio.
Coltivare semi autofiorenti in Italia
I semi autofiorenti sono facili da coltivare in Italia e sono possibili 3 raccolti consecutivi ogni anno. Inoltre, fioriscono automaticamente circa un mese dopo la germinazione.
A differenza dei semi femminizzati fotoperiodici, non dovrete preoccuparvi di un’eventuale illuminazione supplementare per evitare una fioritura precoce a causa della lunghezza ridotta dei giorni.
Potete aspettarvi delle piante alte, generalmente tra i 50 e i 100 cm, con una struttura cespugliosa e fioriture multiple. I raccolti tipici si aggirano intorno ai 50-100 gr, ma è possibile ottenerne di più nelle mani di un coltivatore esperto.
Coltivare semi fotoperiodici in Italia
Se volete i raccolti il più abbondante possibile e potete aspettare fino a settembre/ottobre, allora i semi di cannabis femminizzati fotoperiodici sono la scelta che fa per voi. Ma ricordate che i coltivatori delle regioni meridionali, dove la lunghezza del giorno non raggiunge mai le 15 ore, probabilmente avranno bisogno di un’illuminazione esterna supplementare per evitare una fioritura precoce.
Se le piante fioriscono troppo presto, pur essendo piccole, le dimensioni finali della pianta e la resa saranno compromesse. Per questo motivo, i coltivatori utilizzano un’illuminazione supplementare (ad esempio, luci di sicurezza ad alogenuri metallici o a LED) per mantenere le piante nella fase vegetativa per qualche settimana in più.
Un’altra opzione è quella di utilizzare le varietà sativa più allungate, che possono raggiungere una dimensione finale maggiore rispetto alle indica. La lunga stagione di coltivazione del sud permette sicuramente di utilizzare varietà che hanno un tempo di fioritura di 11-13 settimane.
Molti coltivatori fanno germinare i loro semi femminizzati outdoor all’interno dando loro 18-24 ore di luce artificiale giornaliera per alcune settimane prima di mettere le piante outdoor. Il momento del trapianto outdoor dipende dal tempo, dalla lunghezza del giorno e dai piani del coltivatore.
Se i parassiti sono un problema per le vostre piante di cannabis outdoor, vi consigliamo di informarvi circa le piante di compagnia. È un modo naturale e certificato per scoraggiare i parassiti. Un’altra opzione è quella di usare gli insetti benefici per la cannabis. Si tratta di insetti predatori, facili da ordinare online e molto efficaci.
Divertitevi a coltivare cannabis outdoor in Italia
Con un clima così favorevole alla coltivazione, non c’è da stupirsi se molti italiani coltivano le loro piante di cannabis sotto il sole. Gli unici costi reali sono dei semi di marijuana e un terriccio di qualità.
Qualche pianta outdoor potrebbe permettervi di diventare completamente autosufficienti per quanto riguarda la cannabis di alta qualità. Se usate una genetica solida e stabile, la coltivazione outdoor è facile e vi divertirete nel veder crescere le vostre piante.
Il team di esperti del servizio clienti di Dutch Passion è sempre disponibile ad aiutare e consigliare. Il “seedfinder” di Dutch Passion vi permette di individuare le migliori opzioni di semi con poche semplici domande e vi può tornare decisamente utile. Potete contattarci in molti modi.
Cercate attentamente le opzioni di semi di cannabis e godetevi la vostra prossima coltivazione!
